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Progetti
Il Consorzio tutela le proprie Denominazioni con una serie di iniziative progettuali volte al miglioramento continuo del comparto vitivinicolo.
E’ attivatore delle possibili sinergie e strategie collettive tese a favorire la sostenibilità ambientale attraverso la condivisione delle conoscenze, l’identificazione dei possibili acceleratori di sostenibilità, la messa a punto di progetti collettivi tesi ad identificare strumenti, metodologie e iniziative necessarie per affrontare le sfide ambientali di oggi e prevedere quelle future.
Organizza attività formative e interagisce con le autorità pubbliche per scambiare informazioni sulle esigenze del settore vitivinicolo, oltre che per ricercare sinergie e sostegno nello sviluppo delle politiche di sostenibilità.
Progetto “Selezione clonale della Vernaccia di San Gimignano”
Il Progetto di selezione clonale della Vernaccia di San Gimignano prende avvio nel 1994 e si conclude nel 2003 con l’approvazione e la registrazione di 8 nuovi cloni di Vernaccia di San Gimignano con caratteristiche decisamente migliorative sia sotto il profilo sanitario (cloni completamente virus-esenti), agronomico (riduzione del peso del grappolo, buccia più spessa e quindi più resistente) che enologico, rispetto al materiale standard e ai cloni selezionati agli inizi degli anni 70.
Gli attori di questo progetto oltre al Consorzio sono il Dipartimento di orto-floricoltura dell’Università di Firenze, i Vivai Cooperativi Rauscedo e l’Arsia.
Progetto “Identità Sensoriale della Vernaccia di San Gimignano”
Questo progetto inizia nel 2007 e si pone l’obbiettivo di individuare i principali descrittori aromatici che costituiscono il bouquet della Vernaccia di San Gimignano e che la rendono unica e riconoscibile.
Il progetto è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di viticoltura e enologia dell’Università di Firenze e il laboratorio di analisi ISVEA.
Progetto “Studio DNA del vitigno Vernaccia di San Gimignano”
Questo progetto inizia nel 2010 e si pone l’obbiettivo di individuare il genoma del vitigno Vernaccia di San Gimignano.
La conoscenza del DNA del vitigno Vernaccia di San Gimignano consente ai produttori di avere garanzie reali sul materiale vivaistico acquistato come varietà Vernaccia di San Gimignano per la realizzazione dei nuovi impianti nonché il tracciamento del vitigno Vernaccia in tutte le fasi della filiera produttiva.
Lo studio evidenzia una sostanziale uniformità genetica delle viti oggi produttive, riconducibile al fatto che tutte hanno una radice comune, senza infiltrazioni nel corso dei secoli di altri vitigni provenienti da altre regioni: “I dati ottenuti hanno consentito di individuare con chiarezza il profilo genotipico della Vernaccia coltivata nel comune di San Gimignano, confermando che questo coincide con il vitigno conservato nelle collezioni ufficiali di riferimento (C.R.A.- vit Conegliano Veneto).
Il progetto è realizzato in collaborazione con Sergè -Servizi di Genomica, azienda spin off dell’Università degli Studi di Siena e l’Amministrazione Provinciale di Siena.
Progetto “Vino Vernaccia di San Gimignano e produzione di CO2”
Questo progetto realizzato nel 2014 si pone l’obbiettivo di quantificare la produzione di anidride carbonica immessa nell’atmosfera (Carbon Footprint) da una bottiglia di Vernaccia di San Gimignano partendo dal vigneto fino alla distribuzione del prodotto finito, nonché la valutazione dell’emissione di CO2 durante lo smaltimento degli imballaggi.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la società INDACO2, start-up dell’Università degli studi di Siena.
Condividere delle conoscenze, identificare possibili acceleratori di sostenibilità, mettere a punto progetti collettivi affrontare le sfide ambientali di oggi e prevedere quelle future.
