Oggi, martedì 9 dicembre 2019, nel centro ‘Vernaccia di San Gimignano Wine Experience’ nella Rocca di Montestaffoli, è stata siglata ufficialmente la collaborazione tra Florentia San Gimignano e Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano.
Un matrimonio cercato e voluto sin dall’arrivo di Florentia in Val d’Elsa: il Consorzio è uno dei punti di riferimento di San Gimignano, la Vernaccia uno dei simboli del territorio nel mondo e Florentia ha da sempre indirizzato i suoi sforzi comunicativi nel creare un forte legame con la comunità.
Con la firma ufficiale della sponsorizzazione si chiude un primo percorso di collaborazione che ha visto fin dalla prima partita di Serie A Femminile giocata al “Santa Lucia” del 15 settembre 2019, i vini del Consorzio inseriti nel “Mercato al Campo”, una proposta culinaria a Km0 unica al mondo offerta all’interno dello Stadio durante il match-day, proprio per la loro specificità territoriale, oltre che per la grande qualità del prodotto.
“Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ha firmato questo accordo di sponsorizzazione con la società di calcio femminile Florentia San Gimignano – dichiara la Presidente Irina Strozzi – per il progetto che questa nuova realtà vuole rappresentare per il nostro territorio e la nostra comunità, progetto che va al di là dell’aspetto sportivo e che si pone obiettivi che anche il nostro Consorzio persegue da molto tempo: diventare un punto di riferimento della struttura sociale ed economica della città, essere uno strumento di promozione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e artistico di San Gimignano. E’ un accordo che si basa quindi su una profonda e sostanziale sinergia di intenti, ma anche di valori e rapporti etici tra il genere ‘femminile’ e il mondo ‘maschile’: da una parte abbiamo una squadra composta da donne nello sport fino ad oggi vissuto come il più maschile di tutti, il calcio; dall’altra un Consorzio vinicolo, anche questo rappresentante per eccellenza del mondo maschile, che da più di dieci anni ha eletto una donna alla Presidenza, prima Letizia Cesani, che lo è stata ininterrottamente dal 2009 al giugno 2019, oggi la sottoscritta. Senza dimenticare che la stessa Vernaccia di San Gimignano è l’unica docg bianca toscana ed è l’unico vino declinato al femminile in una terra di importanti vini rossi, tutti al maschile. In sintesi, questo è un progetto che si basa sulla condivisioni di valori e che come obiettivo ha la promozione degli stessi”.
Lorenzo Giudici, consigliere di amministrazione della Florentia San Gimignano, illustra così la partnership: “Lo sforzo che i Club femminili hanno davanti è impegnativo. Lo ha ribadito proprio in questi giorni il vicepresidente UEFA Michele Uva: “il calcio femminile deve saper crescere con le proprie gambe e con le proprie forze, non rimanere in piedi solo grazie ai Club maschili”. La sfida dunque è inaugurare modelli di gestione che garantiscano sostenibilità ai crescenti investimenti necessari allo sviluppo. La scelta che abbiamo fatto spostandoci a San Gimignano partiva da questa
scommessa: è possibile creare un percorso virtuoso solo se si riesce a fondare la sostenibilità del progetto sportivo su uno straordinario radicamento sul territorio.
Coinvolgere la cittadinanza nella vita del Club; rispondere ai bisogni della popolazione legati allo sport, alla solidarietà e all’educazione; collaborare alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e naturalistico; sostenere le associazioni e le imprese locali sono alcune dimensioni del radicamento sul territorio. In quest’ottica, stringere un legame con il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano per noi è stata una priorità. Adesso ci troviamo in una situazione privilegiata, in quanto abbiamo un partner che in agenda ha gli stessi nostri obiettivi: la tenuta del tessuto economico locale; la vocazione internazionale del nostro territorio; l’investimento nella qualità e nell’autenticità come leva competitiva.
Il Consorzio è stato anche il primo partner che abbiamo contattato per il progetto del “Mercato al Campo”. Quando la Florentia gioca in casa i tifosi e le tifose allo stadio di Santa Lucia trovano un’offerta eno-gastronomica molto diversa da quella che abitualmente troviamo negli stadi. Al posto dei fast-food e degli snack, ci sono degli spazi in cui mangiare insieme alimenti tipici del territorio: uno stadio a km zero!
Lo sport ha la responsabilità di orientare verso scelte alimentari corrette e sicure, nel rispetto della stagionalità, garantendo l’identità, l’origine e la tracciabilità di tutta la filiera dal campo alla tavola. Educare al consumo di prodotti locali è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione. Lo stadio deve diventare non solo un luogo di passione, ma anche un contenitore di momenti di educazione, socializzazione, cultura, solidarietà e consumo responsabile. Il Consorzio vuole investire con noi in queste istanze”.
Qualità, identità, appartenenza al territorio, questi sono i punti in comune su cui verterà la collaborazione tra le due realtà, così lontane nella forma, così vicine nella sostanza e nei valori esplicitati. Una sinergia unica nel suo genere che sarà un valore aggiunto per entrambe le realtà.