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La Vernaccia di San Gimignano
DOCG di annata
La Vernaccia di San Gimignano DOCG (annata)
La Vernaccia di San Gimignano mostra il suo carattere ribelle soprattutto nelle caratteristiche organolettiche che si differenziano dallo standard dei soliti vini bianchi. Il profumo deciso e la forte sapidità contraddistingue questo vino unico.
Caratteristiche
I vitigni complementari a bacca bianca non aromatici che possono contribuire al blend (massimo 15%) devono essere iscritti al registro nazionale delle varietà di vite del Mipaaf e autorizzati dalla Regione Toscana.
Non è consentito l’impiego dei vitigni: Traminer, Muller Thurgau, Moscato Bianco, Malvasia di Candia, Malvasia Istriana, Incrocio Bruni 54.
I vitigni Sauvignon Blanc e Riesling Italico possono concorrere nella misura massima (da soli o congiuntamente) del 10%.
Profumi
Al naso è fine, delicata ed elegante e racchiude in sé piacevoli note floreali, fruttate, con accenni di erbe aromatiche, spezie e altri profumi soprattutto quelli del mare antico.
Dalla consultazione di molte schede tecniche di degustazione sensoriale emerge che le note floreali della Vernaccia di San Gimignano sono riconducibili alla zagara, biancospino, mimosa, ginestra, rosa bianca e gialla, sambuco, robinia, magnolia, gelsomino, mughetto, fiori di tiglio ecc. I descrittori fruttati vanno dalla mandorla agli agrumi, alle molte varietà di mela, pera, pesca bianca, albicocca, susina gialla e frutti tropicali.
Abbinamenti
Al palato manifesta freschezza, medio corpo, sapidità, armonia, buona persistenza, eleganza e gentilezza.
La Vernaccia di San Gimignano annata dà il meglio di se negli aperitivi, aperi-cena e a tavola: trova la sua naturale collocazione in abbinamento alla cucina mediterranea ed in particolare a quella Toscana di San Gimignano: dalla ribollita, al risotto allo zafferano DOP di San Gimignano nonché il coniglio alla Vernaccia.
Diventa emozionante in abbinamento con il pesce, le carni bianche, i formaggi freschi, uova e fritture, nonché con i primi piatti a base di pasta con sughi bianchi alle zucchine, porri, fiori di zucca e anche sughi con verdure difficilmente abbinabili al vino quali gli asparagi.
Assolutamente da non sottovalutare l’abbinamento con molti piatti della cucina etnica, soprattutto quella giapponese.
Temperatura di servizio 10-14°C a seconda dei gusti personali