La Vernaccia di San Gimignano in visita a Zurigo e Monaco di Baviera

Non solo la fiera internazionale di settore più importante d’Italia, il Vinitaly, festeggia quest’anno 50 anni di vita, lo fa anche il Consorzio della Denominazione San Gimignano, che sarà come sempre presente nel padiglione 9, C 14, con uno stand rinnovato proprio per celebrare il cinquantentenario della denominazione di origine della Vernaccia di San Gimignano, ottenuta primo vino in Italia nel 1966.
Un appuntamento importante per presentare al folto pubblico di operatori nazionali e internazionali, alla stampa di settore, al pubblico di consumatori appassionati di vino, le nuove annate della Vernaccia di San Gimignano docg e del San Gimignano doc con quasi 150 etichette di 36 aziende in degustazione al banco di assaggio corsortile.
Il Consorzio condivide i 220 metri di superficie con 12 aziende associate, che qui hanno il loro stand: Casa alle Vacche, Cesani, Fattoria di Pancole, Guidi, La Lastra, Il Lebbio, Mormoraia, Poderi Paradiso, Poggio Alloro, San Quirico, Signano, Tollena.
Gli occhi sono puntati in particolare sulla Vernaccia di San Gimignano 2015 che ha confermato nei primi appuntamenti dell’anno, Anteprima 2016 e Prowein, le ottime aspettative della vendemmia, tra le più belle degli ultimi anni, che ha prodotto vini profumati, equilibrati e con una bella struttura.
A tanta qualità corrisponde una minore quantità: 41.056 gli ettolitri di Vernaccia di San Gimignano prodotti dai 730 ettari di vigneto rivendicati, circa il 9% in meno rispetto all’annata precedente.
Oltre all’annata 2015 sarà protagonista la Vernaccia di San Gimignano Riserva 2014, frutto di un’annata difficile a causa di un andamento stagionale fuori della norma che ha costretto i produttori ad un attento lavoro. Le Riserve 2014 si presentano oggi fini ed eleganti, dove prevalgono le caratteristiche minerali del vitigno.
I numeri della Vernaccia di San Gimignano
Nel 2015 il giro di affari della produzione vinicola nel territorio di San Gimignano è stimato in 41,5 milioni di euro, di cui 16,5 dalla commercializzazione delle 5,5 milioni di bottiglie di Vernaccia di San Gimignano prodotte nell’anno.
L’export della Vernaccia di San Gimignano è pari al 52% del fatturato totale: il principale mercato europeo nel 2015 è stato la Germania, seguito in ordine da Svizzera, Inghilterra, Olanda e Belgio. Ma il mercato più importante in assoluto si è confermato quello americano con oltre un milione di bottiglie importate.
Sul fronte del mercato interno, il 19,2% della produzione totale del 2015 è stato venduto in cantina direttamente ai consumatori finali, mentre il 16,5% è andato agli esercizi commerciali di San Gimignano. Questo significa che il 35,7% della produzione è stato assorbito dal commercio locale e che solo poco più del 12% è stato destinato al territorio nazionale.
Articolo precedente
Un convegno, una mostra e un gemellaggio per celebrare i 50 anni della denominazione Vernaccia di San Gimignano
Articolo successivo
“A cent’anni” Una riflessione su passato e futuro a 50 anni dalla istituzione delle denominazioni di origine che la Vernaccia di San Gimignano ha ottenuto per prima il 6 maggio 1966.