Presentazione della Guida VINIBUONI D’ITALIA 2015 curata da Mario Busso e Luigi Cremona Touring Editore

L’estate 2014 passerà alla storia come una delle più piovose e fresche, non occorre essere meteorologi per affermarlo. Ma come tutte le estati sta volgendo al termine e a San Gimignano si inizia a parlare di vendemmia: l’uva Vernaccia di San Gimignano sarà la prima ad essere raccolta, circa a metà settembre, a seguire le rosse, per le quali si dovrà aspettare la fine del mese e i primi di ottobre.
Di queste ultime perciò è ancora presto per parlarne, ma della bianca Vernaccia si possono iniziare a fare previsioni, mancando poco più di due settimane alla vendemmia. Due settimane fondamentali per portare a termine la maturazione delle uve, al momento buone e sane: la quantità di sole farà la differenza per l’evoluzione del grado zuccherino e delle componenti aromatiche. La stagione fresca è favorevole alle uve bianche, che in particolare alle nostre latitudini temono di più il grande caldo, e le piogge non hanno provocato grossi danni, quindi i giochi sono tutti ancora aperti.
Per avere il quadro generale è opportuno partire dall’andamento stagionale nel territorio di San Gimignano, dove si è registrato un inverno mite e piovoso, privo di momenti di gelo intenso e delle nevicate, a cui è seguita una primavera caratterizzata da temperature piuttosto elevate, superiori alla media, e sempre piovosa. Questa situazione ha anticipato la fase vegetativa delle piante: la cacciata dei primi germogli è iniziata i primi di aprile, 10-15 giorni prima della media. I nuovi getti si sono però sviluppati con molta lentezza, raggiungendo i 10 cm solo i primi di maggio, periodo nel quale si sono registrate temperature relativamente basse e piogge abbondanti.
Questa situazione meteorologica ha impegnato molto i produttori nella gestione del vigneto per il controllo delle più comuni infestazioni della vite, che ha richiesto interventi superiori alla media, come nel proseguimento della stagione.
La fioritura è stata relativamente precoce, iniziando a fine maggio, ma buona e abbondante, come anche l’allegagione, buona nonostante l’andamento climatico alterno del mese di giugno, che ha visto alternarsi giorni con temperature elevate, anche superiori alla media, a brevi periodi di pioggia anche intensa.
L’estate partita con un tempo più stabile e bello è poi proseguita come il mese di giugno, con fasi alterne di sole, vento e piogge, che comunque nell’area di San Gimignano non sono state troppo intense. L’invaiatura è partita con lo stesso anticipo rispetto alla media.
Siamo arrivati a fine agosto: le uve sono abbondanti, circa un 5% al di sopra della produzione 2013, ma nella media degli ultimi cinque anni, dato che fa presupporre un pari aumento nella produzione del vino Vernaccia di San Gimignano. Le vigne più alte e ventilate hanno uve in ottima salute, qualche problema in più per quelle situate in basso e in zone più umide, che hanno richiesto una maggiore cura da parte dei produttori con interventi di defogliazione.
La gradazione delle uve al momento è ancora bassa, ma se il tempo resterà sul bello stabile in quindici giorni potranno giungere alla maturazione ottimale della parte zuccherina, garantendo così una gradazione del vino nella norma e solo di poco inferiore a quella dello scorso anno.
Nonostante quindi la bizzarra estate, la Vernaccia di San Gimignano si appresta alla vendemmia in buona salute.
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